3 messaggi dal 03 dicembre 2008
Stò leggendo il libro che trovo interessante.

Secondo me però la parte che rigurda la gestione dei database è molto scarna per dire quasi inessitente.

Certo, ottime le spiegazioni contenute riguardo ADO:NET e LINQ e XML ma una completa spiegazione che serivirebbe a chi come me scrive applicazioni di come si elabora in maniera ottimale un DB sarebbe il massimo.

Ho notato che questa problematica è quasi assente nella maggior parte dei testi che parlano di .NET, quasi che gli autori abbiano 'timore' di affrontare una argomento cosi esteso e complesso.

Da parte mia mi stò creando tutto un insieme di funzioni standard da usare come falsa riga per lettura, scrittura , aggiornamento , cancellazione di records, nonchè loop multipli per aggiornamenti concatenati di più archivi in cascata.

Ho notato che molti autori che ho trovato sul web tendono a complicare notevolmente la gestione di tali argomenti.

bye
13 messaggi dal 01 gennaio 2011
Salve a tutti e Buon Anno!

Esprimere in modo conciso un commento sul testo in oggetto, e' un lavoro arduo e delicato. Innanzi tutto dobbiamo riconoscere che gli autori si sono impegnati a fondo per realizzare un'opera interessante che ha molti lati positivi ed altri negativi (purtroppo) con l'auspicio di vedere nel prossimo futuro testi piu' concreti ed interessanti.
Nei prossimi giorni mi apprestero' ad evidenziare questi aspetti in modo piu' articolato.

(+) i primi 5 capitoli
(-) i delegate (l'esposizione e' veramente ingarbugliata, e praticamente sono molto perplesso sulla vera utilita' di essi; mi sembrava di stare all'universita' a studiare tutte quelle inutili trattazioni vacue che non hanno contribuito alla mia formazione operativa)
(-) pure in questo testo e' assente la creazione di una applicazione di esempio completa che metta in risalto le caratteristiche del linguaggio VB 2010. INSOMMA, ANCORA UNA VOLTA SI PERDE TEMPO A DESCRIVERE REALTA' INFORMATICHE CHE BEN CONOSCIAMO MENTRE INVECE SE DOVESSI SCRIVERE DA ZERO UNA APPLICAZIONE WEB DOVREI FARE UN INVESTIMENTO IN DOCUMENTAZIONE VERAMENTE PROIBITIVO.....

Ancora Buon anno a tutti e in particolare a Daniele Bochicchio.

prof Donato Osvelli

Donato
Ciao, ti rispondo in merito al capitolo sui delegate, essendone l'autore.

Per quanto riguarda l'utilità, secondo me sei parecchio fuori strada, ma tanto! Spero tu abbia quattro ruote motrici, eheh  I delegate, infatti, si usano in continuazione, ad esempio ogni volta che devi gestire un evento.

Nel capitolo c'è tra l'altro un esempio pratico (quello del Logger) in cui risultano particolarmente vantaggiosi, esempio direttamente utilizzabile anche in un'applicazione reale. Sono poi alla base di LINQ, servono per fare ricerche nelle collection, consentono di eseguire task asincroni in maniera estremamente semplice. Serve altro?

Per quanto riguarda l'esposizione, mi spiace se l'hai trovata ingarbugliata. Sentiti assolutamente libero, comunque, di contattarmi anche in MP se hai bisogno di una qualsiasi spiegazione sul testo, ove secondo te sia poco chiaro.

Ti ringrazio e a presto,
MarcoDes
Modificato da Cradle il 04 gennaio 2011 11.51 -
13 messaggi dal 01 gennaio 2011
NON CAMBIO ASSOLUTAMENTE CIO' CHE HO SCRITTO IL PRIMO GENNAIO 2011.

Il testo e' in alcune parti interessante ma in altre pecca di vero contenuto.
Il mio problema è trovare qualcosa che mi spiegasse come sviluppare in Visual Studio 2010 una piccola applicazione da zero, per poi continuare ad approfondire tutti gli aspetti successivi. Trovo molte volte deprimente il fatto di saper ben programmare ma non saper quale oggetto e' piu' consono, visto la "strabbondanza" di classi che Visual studio mette a disposizione.
Ciao e a proposito delle ruote motrici sappi che quando eri in fasce, negli anni 80 gia' possedevo 4 server e 3 ibm 360 ecc...

Donato
osvellino wrote:
NON CAMBIO ASSOLUTAMENTE CIO' CHE HO SCRITTO IL PRIMO GENNAIO 2011. Il testo e' in alcune parti interessante ma in altre pecca di vero contenuto.

dipende da cosa intendi per contenuto.

Il mio problema è trovare qualcosa che mi spiegasse come sviluppare in Visual Studio 2010 una piccola applicazione da zero, per poi continuare ad approfondire tutti gli aspetti successivi.

non so dove tu abbia letto che il libro avesse un'impostazione del genere, ma non ce l'ha. è una guida a VB in quanto linguaggio ed alle tecnologie che gli ruotano intorno nel .NET Framework. Un capitolo di 20 pagine su ASP.NET non può essere esaustivo, dato che si scrivono libri di 1000 (e più pagine). stesso discorso per WPF, WCF, etc. è una overview, non sarebbe possibile fare un libro che parli tutto in profondità, specie in 400 pagine.
Ciao e a proposito delle ruote motrici sappi che quando eri in fasce, negli anni 80 gia' possedevo 4 server e 3 ibm 360 ecc...


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Daniele Bochicchio | ASPItalia.com | Libri
Chief Operating Officer@iCubed
Microsoft Regional Director & MVP
13 messaggi dal 01 gennaio 2011
Gentilissimo Dott DANIELE

La ringrazio del commento e dell'interessamento; deve sapere che tutto e' iniziato da quando Marco De Sanctis mi ha avverbiato in modo sgarbato a proposito dei miei innocenti commenti sul testo VB 2010 che, apprezzo, ma che e' perfettibile.
Poi il problema si incentra su una esigenza sollevata da alcuni miei allievi che lamentavano il fatto di essere inpossibilitati a sviluppare una piccola applicazione prendendo spunto dal testo in esame da voi pubblicato (Visual Basic 2010).
Le chiedo gentilmente se puo' darmi qualche indicazione in proposito e la ringrazio anticipatamente.

Donato Osvelli

Donato
Signor Osvelli,

intanto, già che ci sono e che parliamo di garbo, le faccio i complimenti per la configurazione di server che aveva quando ero in fasce: sa, mi ero ripromesso di non rispondere al suo precedente post, che era finito nel calderone delle provocazioni gratuite, però oggi sono stanco, e quando sono stanco la mia forza di volontà decade ineluttabilmente, e quindi ho ceduto.

A questo punto le faccio tre semplici domande, chissà se si degnerà di rispondere....

Le chiedo, esattamente in cosa sarei stato sgarbato?

Nel farle una battuta, condita anche di emoticon che mi è costata persino una faticosa combinazione di tasti, a sottolinearne la natura scherzosa?

Nello spiegarle che i delegate (che con somma ignoranza, se lo faccia dire da un professionista, sgarbato magari ma pur sempre un professionista, lei giudica inutili...) in realtà tanto inutili non sono?

Nel rendermi disponibile ad ulteriori spiegazioni su ciò che le era risultato poco chiaro?

Mi creda, sono costernato se i suoi allievi sono impossibilitati a scrivere una piccola applicazione a causa del nostro libro poco chiaro, ci sforzeremo di fare meglio la prossima volta.

Saluti.
M.d.s.
497 messaggi dal 08 febbraio 2009
Mi intrometto, forse inutilmente...

Leggendo il post non mi sembra che Cradle sia stato poi così sgarbato, anzi...
Piuttosto trovo di "poco garbo" aver scritto intere righe in maiuscolo. In quasi tutti i forum vengono considerate come "urla" e di solito urlare non è segno di garbo.

Detto questo, secondo me bisogna valutare un libro prima di acquistarlo.
Se le serviva qualcosa di "passo passo", esistono manuali fatti ad hoc per questo.
Per esempio ho studiato "C# 4 Passo a passo" (o un titolo simile) in cui si partiva sin dalle prime pagine con degli esempi di codice e di applicazioni.

In pratica il linguaggio veniva spiegato man mano che si faceva un progetto.

I manuali qui riportati li vedo molto più comodi per qualcuno che "già sa fare un'applicazione" ma vuole conoscere meglio le novità messe a disposizione dall'ultima versione del linguaggio.


Detto questo, vi lascio alle vostre discussioni.

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