Eh Fabrica sì, ti credo eccome. Ma forse quanto dici se ci riflettiamo un secondo può aver tornaconti positivi per lo sviluppatore "Arretrato"...e forse più di quelli che potrebbe avere uno sviluppatore aggiornato! Difatti se la fetta di coloro che si aggiornano è più elevata, la fetta rimanente, quindi di coloro che non s'aggiornano o lo fanno molto a rilento, diventa oggetto di una ricerca più difficoltosa nel caso, come dice Daniele, ci siano in giro sistemi molto molto "legacy" e conseguenti richieste di sviluppatori ad-hoc. Pertanto lo sviluppatore "arretrato" potrebbe calcare la mano sulla cifra da chiedere approfittandone...beh sì è sciacallaggio, ma o fai lo sciacallo tu, oppure lo faranno le aziende con te, non ci sono vie di mezzo..o almeno ci sono ma nessuno è intenzionato a prenderle . Tanto il problema alla radice è lo stato italiano che prevede stipendi da fame per tutte le categorie qualificate e il programmatore, a prescindere dalla tecnologia e preparazione/competenze, rientra in queste categorie. In Italia in linea generale, se vuoi fare lo sviluppatore e pensi di aver una vita economicamente dignitosa (che ti consenta di fronteggiare il problema sopravvivenza DIGNITOSAMENTE intendo), puoi solo scordartelo. Alcuni dicono: "Beh almeno fai un lavoro che ti appassiona"..eh sì ed è proprio sulla tua passione c'è chi edifica ricchezza dandoti briciole, tralasciando peraltro il fatto che ogni passione, quando si fà per lavoro diventa un dovere...meno gravoso magari perchè ti piace...ma pur sempre dovere rimane . Pensa che la mia amica lavorando come segretaria, compilando moduli di word, excel etc..guadagna 1000 euro al mese nette (beh sì ha avuto fortuna che lavora in un ottimo studio legale); io nel mio ultimo lavoro da impiegato prendevo 1200 nette...solo 200 euro di differenza ? Fra uno che compila moduli di word e manda fax e risponde al tel...e un analista programmatore di esperienza decennale? Bah..! Mai più!

Bravo Fabrizio. Anche io mi sto mettendo in proprio sviluppando un portale che offre dei servizi. Tanto vale lavorare per sè e affrontare il mercato basandosi sulle proprie competenze/possibilità; se poi prendi ugualmente 1200 euro nette/mese per esempio và anche bene, mettendo in campo che nella maggior parte dei casi lavori da casa, con i tuoi tempi e cosa più importante non arricchisci le tasche a nessuno sui tuoi sacrifici ripagati miseramente. Credo che questo - tranne i casi in cui entri in un software house con le palle, ben avviata che ti retribuisce dignitosamente con tutti i santi annessi e connessi - sia la strada migliore per uno sviluppatore che non vuole pellegrinare per il mondo ma rimanere nel suo precario paese ciò nonostante, in questo caso l'italia :). Vedi aspitalia che è partito dal niente e adesso avrà i suoi sicuri e notevoli introiti!! Ahahahahaha! (Dai Daniele ci hai saputo fare e te lo meriti! Sei un ottimo riferimento da cui prendere esempio)