Direi che mi sento chiamato in causa...

Il meccanismo che sta alla base del modello a provider sfrutta l'iniezione della dipendenza per creare disaccoppiamento tra il contesto d'uso di una funzionalità e la sua implementazione. I provider nascono come oggetti ad alta coesione, il che significa che funzionalmente sono molto specifici e omogenei.

L'eventuale necessità di rendere interoperabili tra loro oggetti che sfruttano l'iniezione implica comunque la necessità di creare indirezione tra le istanze. Occorre lavorare sempre su tipi astratti e sulla loro interfaccia, separando nettamente l'implementazione dalla definizione del contratto per ogni oggetto incluso nel dominio applicativo. Una possibilità può essere rappresentata dal fatto di creare uno strato di adapter tra gli oggetti per creare compatibilità tra le interfacce e introdurre l'indirezione richiesta.

La necessità di pluggare le parti di una applicazione ha portato all'introduzione di framework basati su IoC (Inversion Of Control) come Springs.NET. Anche Martin Fowler ne ha parlato in passato sul suo Bliki. Ti consiglio di andarti a dare una letta al pezzo che è molto interessante. Trovi il link nelle slide della mia sessione ai Community Days.

Ciao, Ricky.

Ing. Riccardo Golia
Microsoft MVP ASP.NET/IIS
ASPItalia.com Content Manager
http://blogs.aspitalia.com/rickyvr
http://ricky.aspitalia.com
http://www.riccardogolia.it
rickyvr [MVP] [Staff] wrote:
Direi che mi sento chiamato in causa...

vabbè, più o meno quello che ho detto io, anche se magari in dialetto... ROTFL

Daniele Bochicchio | ASPItalia.com | Libri
Chief Operating Officer@iCubed
Microsoft Regional Director & MVP
3.165 messaggi dal 06 settembre 2002
Contributi | Blog
Ricky,

veramente, ti stimo sei il mio idolo. Un giorno lo farai un traduttore sviluppatore-architetto? Giuro che ne compro 3000 copie solo io  .
Byez
.

Nothing can be born from hartred

Stefano (SM15455) Mostarda
http://blogs.aspitalia.com/SM15455
Rome Italy
ROTFL...

Mi pareva abbastanza chiaro... o no?!?!

Va beh!

Ciao, Ricky.
Modificato da rickyvr il 14 giugno 2006 17.38 -

Ing. Riccardo Golia
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2.190 messaggi dal 04 marzo 2004
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grazie mille per la risposta,


..
Una possibilità può essere rappresentata dal fatto di creare uno strato di adapter tra gli oggetti per creare compatibilità tra le interfacce e introdurre l'indirezione richiesta.
..


per vedere se ho compreso, l'implementazione di uno strato "adapter" potrebbe essere paragonabile ad una classe factory che si occupa di "dettare le regole" di interoperabilità tra gli oggetti ?

siamo ad un livello di progetto che , con onestà ed umilté , non ho mai neanche pensato e non ho mai avuto commercialmente occasione di pensare.. (marco sa come la penso..) , tu ne hai esperienza diretta?

in caso positivo perchè non ci racconti qualcosa?

Alessio Leoncini (WinRTItalia.com)
.NET Developer, Interactive Designer, UX Specialist, Trainer
Datti una letta a questo articolo di Giancarlo su UGI che parla di Springs.NET e IoC. L'approccio dell'articolo è molto pratico e poco concettuale, ma il meccanismo si capisce bene lo stesso... Si parla sia di constructor-injection sia di setter-injection.

Ecco il link:
http://www2.ugidotnet.org/articles/articles_read.aspx?ID=120
Ciao, Ricky.

Ing. Riccardo Golia
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