Eh, ma nella sostanza quanto è utile? nel senso... AFAIK comunque usi oggetti nativi, che immagino si chiamino in maniera differente tra Android e iOS.

Ora, ok.. puoi condividere le tue classi di business e il tuo codice proprietario, a patto che non referenzi nessun oggetto di sistema. Non è un po' troppo limitante? O dà un vero valore aggiunto?

(chiedo eh, mi interessa parecchio!!)
3 messaggi dal 17 febbraio 2007
Nel nostro caso, si tratta di un'app per la Sales Force Automation nata principalmente per funzionare offline, per cui gran parte della logica deve girare sul device stesso (e oltre alle operazioni CRUD, ci sono anche diversi algoritmi più o meno complessi... in alcuni casi non per niente banali).

Ora, avere a disposizione il codice che implementa queste logiche per andare su più piattaforme, o anche su scenari diversi da quello di partenza (appunto esponendo alcune cose come servizi REST) è molto interessante e ti permette certe opportunità di business.

In passato, vuoi soprattutto per mancanza degli opportuni strumenti (tool, device con le capacità di oggi, ...), avevamo lo strato di business e di accesso ai dati su tecnologie diverse (giusto per capirci c++ per mobile, .net per desktop, ...) e avere diverse implementazioni degli stessi algoritmi in linguaggi diversi era un bello smattimento, disallineamenti potevano capitare molto facilmente!

Poi se invece hai uno scenario in cui la logica è quasi tutta lato server e la tua app non è altro che un client verso servizi remoti, la situazione cambia molto ed avere n implementazioni nativi potrebbe non essere un eccessivo peso, visto che lo strato UI comunque molto probabilmente lo dovresti rifare, se vuoi sfruttare appieno la piattaforma.
Ovviamente, al solito, quello che conta è il contesto :)

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