Grazie Daniele. Preciso come sempre!
Alla fine tutto dipende... dal punto di vista con cui si guardano le cose (eventi o dataset che siano!).
A questo punto faccio una richiesta: organizzare eventi non solo per diffondere una tecnologia ma anche per usarla al meglio (o almeno un po' sopra quel 2% che hai - mi sembra correttamente - stimato).
A presto.

Matteo Casati
GURU4.net

1) con "demo fatte a colpi di mouse" non mi riferivo solo ai dataset ma ad una serie di cose. Ad ogni modo non credo nei wizard...


Se mi permetti, vanno distinti gli eventi promozionali da quelli formativi (DotNetCircle Days, UGIdotNET WorkShops, ecc.). Nei primi lo scopo non è quello di formare, ma di vendere... Ecco allora un proliferare di RAD e drag&drop. Io non condivido questo approccio, sarà perchè a me il codice piace scriverlo e non generarlo, ma mi rendo anche conto che per la maggioranza delle persone che sono presenti a quel tipo di eventi la presentazione delle funzionalità RAD centra esattamente le aspettative.


...(si vedano le demo su VS2005, tanto ad effetto quanto inutili in progetti veri che siano più complessi della rubrica del telefono!)


Personalmente sto preparando un progetto da utilizzare in uno dei prossimi eventi DotNetCircle e credimi se ti dico che uno dei problemi principali è stato quello di scegliere la tipologia dell'applicazione, l'architettura e i contenuti. Gli eventi in generale vanno mirati al target a cui si rivolgono perchè devono essere formativi. Avere cinque persone su trecento che ti seguono durante l'evento non è il massimo, anzi è rischioso... Inserire troppa complessità non permette di gestire al meglio gli obiettivi formativi e di comunicazione propri di un evento pubblico a cui partecipano tante persone di tutti i tipi. Inoltre l'eccessiva complessità presuppone di dover dare per scontate un sacco di cose. Per questo motivo gli eventi in generale sono caratterizzati da sessioni diverse con un grado di difficoltà diverso, orientate ad un utenza con aspettative e capacità differenti. Fare eventi gratuiti mirati solo agli esperti non riempie le sale!


Ok, le platee non sono fatte solo da esperti. Ma allora perché non differenziare gli eventi? Penso all'ultimo workshop cui ho partecipato (Component Development, organizzato da UGIdotNET, il 14/07/2005, c/o Microsoft): il nome altisonante non ci prendeva molto con le sessioni (quelle della mattina) dove hanno mostrato come... creare un controllo (poteva andare bene 3 anni fa, non adesso!). Tolti gli interventi di Fabio (Santini) e di Andrea (Saltarello)... avrei fatto meglio a stare a casa! Ditelo prima, almeno mi attrezzo (iPod, GameBoy, ecc.)


Io a quell'evento c'ero e sono in generale a tutti gli eventi della Community MSDN italiana, visto che poi mi diverto a fare un po 'di foto. Secondo me la chiave di interpretazione per quanto riguarda gli eventi è questa... Gli eventi hanno una triplice valenza:

1) sono una occasione formativa, dove non tutto (si spera, .NET è una tecnologia che ha più di tre anni), ma forse alcune cose possono risultare nuove o poco conosciute e quindi diventa possibile imparare qualcosa in più (c'è sempre da imparare da tutti);

2) sono una occasione di confronto: è assolutamente vero che le soluzioni proposte non sempre sono le migliori, ma proprio qui sta il punto secondo me. Cosa ci permette di sapere che una soluzione è meglio di un'altra e quindi avere una opinione? Cosa ci fa capire che stiamo lavorando bene? Cosa ci permette di conoscere a che punto stiamo? Ecco allora che gli eventi ci posso aiutare per capire quale è il nostro grado di preparazione, quali sono i punti di forza personali e le aree di miglioramento. Il confronto si ha solamente ascoltando cosa hanno da proporre gli altri, studiare libri e manuali, fare lab personale chiusi nella propria "cantina" non è sufficiente secondo me. Arriva il momento prima o poi del confronto e gli eventi sono l'occasione giusta;

3) sono una occasione di incontro fantastica: io sfrutto gli eventi per incontare persone e amici. Ti assicuro che da questi incontri ne esco sempre arricchito. Se una sessione non mi interessa perchè di tipo primer trovo dell'altro da fare, in genere mi fermo in corridoio a parlare con gli amici, sia di tecnologia e lavoro, sia di altro.

Ecco perchè io non considero la partecipazione agli eventi "tempo perso" e... il lettore MP3 lo lascio sempre a casa (la macchina digitale invece me la porto dietro).


Alla fine tutto dipende... dal punto di vista con cui si guardano le cose (eventi o dataset che siano!).
A questo punto faccio una richiesta: organizzare eventi non solo per diffondere una tecnologia ma anche per usarla al meglio (o almeno un po' sopra quel 2% che hai - mi sembra correttamente - stimato).


Ci stiamo lavorando. Parleremo anche di entities e non solo.

Ciao, Ricky.
Modificato da rickyvr il 12 agosto 2005 15.38 -

Ing. Riccardo Golia
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3) sono una occasione di incontro fantastica: io sfrutto gli eventi per
incontare persone e amici. Ti assicuro che da questi incontri ne esco
sempre arricchito. Se una sessione non mi interessa perchè di tipo primer
trovo dell'altro da fare, in genere mi fermo in corridoio a parlare con
gli
amici, sia di tecnologia e lavoro, sia di altro.

Ecco perchè io non considero la partecipazione agli eventi "tempo perso"
e... il lettore MP3 lo lascio sempre a casa (la macchina digitale invece
me
la porto dietro).

hai dimenticato il 4 punto fondamentale
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Vabbè Christian, ma allora il mangiare per te è proprio un chiodo fisso


Byez
.

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Stefano (SM15455) Mostarda
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Attendo con fiducia.
Grazie per l'attenzione. Ciao e... a presto!!!

Matteo Casati
GURU4.net
m.casati ha scritto:
A questo punto faccio una richiesta: organizzare eventi non solo per diffondere una tecnologia ma anche per usarla al meglio (o almeno un po' sopra quel 2% che hai - mi sembra correttamente - stimato)


in genere gli eventi hanno un giusto mix di argomenti semplici e complessi. le volte che mi sono trovato a palare di sicurezza, infatti, ho sempre visto facce stranite. senza parlare di cose complesse, ma di semplici e banali tecniche che ognuno dovrebbe consocere. e non fa piacere.
d'altra parte perfino in mega eventi come PDC o TechEd capita di trovare sessioni davvero "soft". è normale, come già detto al mondo esistono diverse tipologie di sviluppatori ed è giusto dare a tutti l'opportunità di imparare qualcosa.

Daniele Bochicchio | ASPItalia.com | Libri
Chief Operating Officer@iCubed
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nell'ultima cena a Milano ha dato il meglio di sè. alla fine era in preda ai
fumi della carne e voleva prendere un altro caffè a distanza di 2 minuti dal
primo. un mito lo sfizzero

Daniele Bochicchio | ASPItalia.com | Libri
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