68 messaggi dal 17 marzo 2002
una societa che si occupa di pagamenti online raccoglie indirizzi e-mail per
conto dei venditori che offrono servizi pagati tramite detta societa.
poniamo che i servizi siano ad es. abbonamenti a siti web. l'utente va sul
sito della rivista online, vuole abbonarsi, deve dare come minimo l'e-mail e
ricevere una password una volta effettuato il pagamento.
questa e-mail passa, diciamo così, per due mani, l'editore online, ma anche
la societa che gestisce la transazione (ad es. mediante carta di credito,
carta ricaricabile, ecc.).
una volta effettuata la transazione, infatti, la societa dovra avvisare
l'editore che l'utente Tal dei Tali, con l'e-mail taldeitali@libero.it si è
abbonato. e quindi l'e-mail taldeitali@libero.it finirà nel database
dell'editore online.
se la societa di pagamenti richiede regolarmente il consenso, durante la
transazione, per inviare tot email pubblicitarie al mese, e inserisce quindi
l'indirizzo del nuovo abbonato in un suo database, regolarmente denunciato
al Garante, la cosa è regolare, ancorchè la società abbia reperito questo
e-mail nello svolgimento di un'attività "servente" rispetto a quella di
un'altra società?
cioè, il nuovo abbonato in realta non è un "cliente" della societa dei
pagamenti, ma dell'editore. se presta il consenso, la societa di pagamenti è
in ogni caso in regola?

Mario
223 messaggi dal 06 settembre 2002
Contributi
www.ebow.it
penso che per poter inviare proposte commerciali agli indirizzi e-mail reperiti... bisogna che l'utente dia il conseno in modo separato rispetto al servizio reso...

Ciao

--
Lino Mari
http://www.ebow.it - e-business on web!

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