2 messaggi dal 12 gennaio 2006
Salve a tutti,
mi scuso in anticipo per la discussione non propriamente in tema ma volevo chiedervi un consiglio vista la mia inesperienza con i database in generale: sto sviluppando un database in access per un progetto scolastico che prevede la realizzazione prima dello schema e-r e poi del progetto logico.
Vorrei chiedervi se il seguente schema, con la relativa ristrutturazzione, può considerarsi corretta o meno.

versione preliminare
http://img59.imageshack.us/img59/1011/er3jw.jpg

schema ristrutturato
http://img62.imageshack.us/img62/9477/erricl2xw.jpg
Vi spiego: nel primo caso ho assunto che i clienti possono essere di due tipi (ditte o privati), ma la generalizzazione è parziale, ossia nel mio database voglio avere anche la possibilità di aggiungere a seconda delle mie esigenze nuove tipologie di clienti (Succursali, enti statali ecc). Così, nella ristrutturazione, invece che inserire direttamente un campo "Tipo" all'interno di "Clienti", ho creato una nuova entità che ha il compito di catalogare e associare tutte le tipologie di clienti creati.

Alla fine ho il seguente modello logico tradotto:

CLIENTI(ID, Nome, Cognome*, Partita IVA*, CF*, Indirizzo, Tipo:PROFILO)
PROFILO (CODICE, Descrizione)

con ID e CODICE come chiavi primarie, quelli senati con l'* come opzionali a seconda della tipologia del Cliente

Credete che sia corretto questo passaggio?

Grazie in anticipo per la collaborazione!

Un neofita alle prime armi :messner:
1 messaggio dal 06 settembre 2002
www.xplayn.org
Ciao Nintendoz,
la ristrutturazione dello schema ER è la prima fase della progettazione logica, in altre parole precede la traduzione vera e propria del modello concettuale in quello logico (nel tuo caso quello relazionale che devi implementare con MS-Access).
Come tale, ciò che serve in questa fase sono (1) il modello ER e (2) il carico applicativo (in termini di volume di dati previsto per le entità/correlazioni coinvolte e operazioni). Ed è proprio quest'ultimo che dovresti considerare per dare una giustificazione alla tua scelta. Tali considerazioni ti potrebbero portare ad decidedere di avere due o più entità distinte per rappresentare le specializzazioni della tua entità padre Clienti o meno.

Naturalmente si tratta di stime. Se non è possibile fare tali stime, allora qualsiasi soluzione di ristrutturazione valida è giustificata. Quella che hai dato tu è senz'altro valida.

Ti do un riferimento per la questione del carico applicativo:
Titolo: Basi di dati - Modelli e linguaggi di interrogazione
Autore: P.Atzeni, etc
Casa Editrice: McGraw Hill
(Capitolo 8)

Un saluto
Francesco Quaratino
WebSite: http://www.xplayn.org
Blog: http://blogs.devleap.it/sgainz

Francesco Quaratino
http://www.xplayn.org
194 messaggi dal 13 dicembre 2005
Ciao Nintendoz,
ho provato a vedere il tuo schema ER ma non viene visualizzato del tutto, riesco a vedere solo la parte dell'entità clienti.
Per quanto riguarda la decodifica della tipologia del cliente, nella progettazione di un data base è una tecnica che viene utilizzata normalmente; anzi per le tipologie in generale deve essere utilizzata!!! Almeno secondo il mio modesto parere.
Per quanto riguarda il resto del modello fino a che non riesco a vederlo non posso darti consigli!!!

Ciao
Laura

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