Ti ringrazi Gino per la soliderietà
.
Dovrebbe essere chiaro a tutti che il 'Caos' non è altro che il frutto, oserei dire, delle arroganze e delle avidità dei giganti. Microsoft la pensa così, Google cosà, Apple colì, Intel colà? Tutti giganti americani che hanno secondo me un esagerata ansietà per il successo, il dominio e il profitto. Non sono stati in grado ad esempio questi giganti di produrre uno schema di programmazione unificato, che salvasse da questa schizofrenia; e forse non l'hanno fatto sempre per vili ragioni economiche. Che gliene frega a loro; loro si fanno le loro piattaforme piene di 'segreti' montano smontano tanto c'è una marea di programmatori che contribuiscono alla diffusione e al successo ma anche al miglioramento di queste piattaforme pagando con il loro studio/lavoro fatto di giorni, mesi, anni di studio, di rinunce, perchè chiusi davanti ad una macchina, si rinuncia ad una vita più salubre, più all'aria aperta, per avere magari la soddisfazione di dirsi :'Ammazza quanto so bravo, sono diventato un guru.'
Ovviamente, per me, vanno tutta la stima, rispetto e ammirazione per tutti quei programmatori, anche americani
, che dotati di grande resilienza riescono sempre a dominare la schizofrenia a spuntarla e a raggiungere grandi livelli di competenza, però credo che si potrebbe avere un mondo più inclusivo/collaborativo per fare meglio ed evitare il più possibile inutili sacrifici.
Per onestà poi devo ammettere che magari uno come me, ragioniere diplomato col minimo dei voti +1, si, ho preso 37 all'esame di maturità, diplomato al 'prestigioso' ITCA Institute
(Istituto tecnico commerciale di Acri(CS)) è più propenso a lamentarsi proprio per le lacune di natura scolastica che ha. Però, c'è sempre un però, siccome ritengo di essere uno dotato di un intelligenza normale e di una grande passione per il computer e la rete, che ritengo siano gli strumenti migliori a disposizione per l'innalzamento culturale che l'umanità abbia mai avuto dopo il Vangelo, non posso impormi continui dolorosi/costosi aggiornamenti e rimanere tuttavia sempre nel dubbio.
Come farei io ?
Secondo me per sommi capi si dovrebbero definire due categorie principali di programmatori e un modello unificato di programmazione.
Le due categorie sarebbero costituite da: i PBL (Programmatori del baso livello) e i PAL (Programmatori dell'alto livello). I PBL si occuperebbero dell'hardware dei compilatori e dei linguaggi; i PAL si occuperebbero di produrre script o app che dir si voglia, sulla base del MUP (Modello unificato di programmazione) che non sarebbe altro che un'API a bassissima frequenza di aggiornamento e adatta allo sviluppo su qualsiasi dispositivo. Gli aggiornamenti sarebbero a carico dei PBL.
In cuor mio credo che la produzione di Software di consumo possa essere semplificata ulteriormente in modo da migliorare sia la qualità del software sia di includere più persone possibili nel processo di produzione.
Oggi purtroppo assistiamo ad uno scenario dove pochissime ditte (americane), magari in guerra tra di esse, acchiappano tuto il 'miele' del mercato - ero tentato di dire tutto il miele delle API
-, sfruttando anche il lavoro mai pagato di milioni di fans.
Io comincio ad essere diffidente.
Speriamo comunque che venga posto un rimedio, poi non dimentichiamo che in realtà siamo ancora agli inizi, cosa vuoi che siano alcuni decenni di informatica di massa, ancora siamo nell'era della confusione euforica.
Ciao, grazie per avermi dato la possibilità di dire la mia.