32 messaggi dal 05 febbraio 2013
Ho lavorato in mvc con l'EF e le data annotation. Premetto che già ho fatto delle ricerche in rete che per ora non mi hanno convinto/soddisfatto. Volevo sapere se è possibile utilizzare le data annotations nelle webforms , in modo che una volta decorati i campi delle classi parziali ("decorate come metadata") degli oggetti del db create dll'ef sia possibile implementare la validazione dei campi come in mvc.
Eventualmente se mi sapete suggerire anche qualche link a progetti(tutorial) di esempio di app webform che utilizzano l'EF (e la situazione descritta sopra) in modo da vedere quali siano le "best pratics" di come progettarle(come organizzare le cartelle , ad esempio nella cartella DAL l'edmx etc.) .
Grazie
11.886 messaggi dal 09 febbraio 2002
Contributi
Ciao,

Viridovix ha scritto:

ho fatto delle ricerche in rete che per ora non mi hanno convinto/soddisfatt


Questo l'avevi trovato?
http://www.asp.net/web-forms/overview/getting-started/hands-on-labs/whats-new-in-web-forms-in-aspnet-45
E' un bell'articolo che ti guida attraverso la validazione con WebForms usando le DataAnnotations sulle proprietà delle tue classi del modello.

Viridovix ha scritto:

come organizzare le cartelle , ad esempio nella cartella DAL l'edmx etc.

Probabilmente online troverai qualcosa ma, in fondo, la struttura "corretta" dipende dal progetto che stai realizzando.

In alcuni casi, per caso, ha senso creare cartelle per ciascun livello dell'applicazione. In altri, puoi porre ogni livello su un progetto diverso all'interno della stessa soluzione (per poterlo poi compilare indipendentemente e usarlo in altre applicazioni).
In altre situazioni ancora, ogni progetto potrebbe essere una verticale (es. Vendita, Fatturazione, Spedizione, Magazzino).

Direi che sei tu ad avere le migliori probabilità di trovare una struttura che abbia senso, dato che conosci meglio di chiunque il progetto che andrai a realizzare.
Il punto è questo: crea dei compartimenti logici (es. cartelle o progetti) solo dopo averne percepito il vantaggio. Altrimenti rischi di applicare delle "best practices" alla cieca, in punti a cui non appartengono.

ciao,
Moreno

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